LA MIA COLLEZIONE DI PMW E VINTAGE ECONOMICI, SANTA MADRE RUSSIA

POLJOT VINTAGE cal. 2614-2h

In questo articolo vi parlerò di un orologio che, a quanto so, non è stato al polso di uomini impegnati in avvincenti imprese e avventure. È solo un semplice ed affascinante pezzo vintage facente parte della mia collezione che potrebbe aiutare chi è alla ricerca di un dress-watch datato e vorrebbe magari un sovietico. Vintage e sovietici sono due parole che, messe insieme, producono spesso risultati estremamente affascinanti quando trattasi di orologi.

Questo particolare pezzo rappresenta pienamente la longevità, la robustezza ed anche la precisione di una scuola orologiera che ci ha regalato dei segnatempo anche iconici, e che oggi permette a tutti di possedere e studiare orologi meccanici di elevata fattura rimanendo in budget contenuti. Una vera democrazia, arrivata paradossalmente da un paese che ai tempi di maggior splendore orologiero era sottoposto ad un regime politico dittatoriale.

La cassa di forma, denominata anche TV  e molto in voga negli anni 70, è placcata in oro, e la placcatura a distanza di oltre 40 anni è ancora perfetta, ulteriore punto a favore della cura costruttiva degli orologi russi. Le sue misure sono 38 mm di diametro, prese diagonalmente e senza considerare la corona, circa 9 mm di spessore e 18 mm fra le anse. La corona, anch’essa dorata, è a pressione, senza loghi. Il fondello in acciaio inox è tenuto in loco dal tipico sistema di chiusura degli orologi russi, ossia un anello anch’esso in acciaio che, avvitato, fa pressione sul fondello che a sua volta preme su una guarnizione. Questo sistema è mutuato dalla Boctock che per prima lo utilizzò negli Amphibia. Grazie a questa chiusura l’impermeabilita viene assicurata proprio dalla pressione indiretta sulla guarnizione che così è meno soggetta a deformazione soprattutto quando si apre l’orologio. Inoltre aumenta la funzione antimagnetica. Va da sé che questo orologio non è un diver, ma questa chiusura ne garantisce comunque una impermeabilità standard. Inciso sul fondello vi è un numero di serie che non è la referenza, ma un semplice numero che potrebbe indicarne appunto l’ordine seriale.

Il quadrante é bianco e piacevolmente lavorato come uno stretto reticolato (mi scuso per il termine poco tecnico), gli indici dorati applicati sono divisi fra loro dalle tacche dei minuti e le lancette a bastoncino sono dorate anch’esse, ma non quella dei secondi, nera. Le scritte sul quadrante sono in caratteri latini, ciò ci fa intendere che questo esemplare era creato per l’esportazione; per il mercato interno infatti i sovietici apponevano parole in cirillico. Non che fosse una regola fissa ma quasi sempre funzionava così. Al centro del quadrante, sotto le ore 12, il marchio POLJOT, sopra le ore 6 la scritta 17 JEWELS, tanto quanti i rubini del movimento, e sotto, sempre ad ore 6 ai margini del quadrante, l’indicazione MADE IN USSR.  La finestrella data è ad ore 3.20200209_151826

Il movimento è un carica manuale, il 2416-2h, molto simile al 2414 di Boctok, basico, senza fermo macchina e senza orpelli decorativi, ma robusto, preciso e potenzialmente eterno. Questo qui, pescato in un mercatino, dopo una semplice revisione ha ripreso a marciare e, ad una mia comparazione con un orologio digitale, guadagna circa 6 secondi al giorno. Davvero notevole!

Infine un veloce cenno al brand Poljot. Questo marchio era esclusivamente apposto agli orologi che uscivano dalla 1MCZ, acronimo di Prima Fabbrica Moscovita di Orologi, e fu creato per omaggiare il cosmonauta ed eroe nazionale Yuri Gagarin, primo uomo in orbita e possessore di uno Sturmanskie, all’epoca marchio di punta della fabbrica moscovita. Poljot in russo significa “volo”, in riferimento al volo spaziale di Gagarin. Alla caduta del regime sovietico la fabbrica conobbe varie peripezie fino, purtroppo, al suo fallimento. Tuttavia Poljot sopravvive ancora oggi grazie ad un consorzio di ex operai della fabbrica che hanno acquisito il marchio supportati da una holding Svizzera. La situazione in realtà non è molto chiara. Ad oggi gli orologi a marchio Poljot sono prodotti da una società tedesca che ripropone anche celeberrimi modelli del passato sovietico come i vari Strela, Sturmanskie ed Okean. Tra l’altro proprio a Strela apparteneva il cronografo Cosmos protagonista di una avventura nello spazio che spero di raccontare prossimamente.

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